L’inizio di una storia
La Nazionale Italiana Poeti è stata creata dall’autore romano Michele Gentile come una novità unica nel panorama mondiale nel marzo del 2019. Pensata, teorizzata e ideata come un modo per celebrare e promuovere la poesia italiana e gli autori che la scrivono e la vivono. Come per le squadre sportive nazionali, la Nazionale Italiana Poeti partecipa a competizioni nazionali e internazionali contro altre “nazionali” di poeti e contro altre rappresentative di artisti italiane e straniere.
La Nazionale Italiana Poeti, oltre a promuovere la poesia e la cultura in ambito sportivo, organizza partite di calcio tra la Nazionale Italiana Poeti e altre squadre con scopi benefici. La Nazionale Italiana Poeti ha anche svolto attività sociali e culturali come eventi, letture e libri di poesia.
Negli ultimi anni il riconoscimento sociale e culturale di questa nazionale calcistica è stato convalidato dall’ingresso nella partita del cuore che oggi è uno dei più importanti appuntamenti di solidarietà dell’intero paese.
La partita del cuore
La partita del cuore è un evento sportivo organizzato dalle Leghe Calcio Serie A e B insieme alla Fondazione Telethon. Si tratta di una partita di calcio amichevole giocata da una squadra composta da personaggi noti del mondo dello sport, della televisione e dello spettacolo, e una squadra composta da calciatori professionisti della Serie A e della Serie B. L’evento ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla lotta contro le malattie genetiche rare e di raccogliere fondi per la ricerca attraverso la vendita dei biglietti e delle magliette della partita. La partita del cuore viene trasmessa in diretta televisiva e costituisce uno degli eventi sportivi più attesi e seguiti in Italia.
Uno sponsor che fa rima con cultura
La Nazionale Italiana Poeti conta su uno sponsor di tipo “culturale” decisamente importante: l’Università Popolare degli Studi di Milano che da sempre, in termini di beneficenza, è sempre in prima linea per dare il suo anche pur piccolo contributo per dare una risposta concreta ai bisogni delle persone e della società. Risposta che già si evince dal suo essere e dalla sua essenza di vita rivolta particolarmente a cercare di colmare il fabbisogno educativo, anche in settori della società che ne sono tagliati fuori sia per questioni sociali che per questioni economiche.
L’Università Popolare degli Studi di Milano ritiene, grazie a questa sponsorizzazione, di aiutare a diffondere e tutelare quello che si può definire il linguaggio poetico applicato al sociale. Il linguaggio poetico applicato al sociale è un tipo di espressione artistica che cerca di riflettere le condizioni sociali, i problemi e le relazioni umane attraverso la poesia. Ciò implica l’uso di metafore, simboli e altre figure retoriche per catturare l’essenza degli eventi e delle interazioni umane. Il linguaggio poetico sociale può fornire un commento critico sulla società, esprimere empatia verso gli oppressi e i marginalizzati, o offrire una visione positiva di ciò che è possibile nella società. In definitiva, il linguaggio poetico applicato al sociale è un mezzo per esplorare ed esprimere la complessità delle relazioni umane e la condizione sociale nella quale l’individuo si trova.
Non a caso l’idea di fondare la Nazionale Italiana Poeti è stata una idea vincente, poiché grazie alla straordinaria visibilità di un canale sociale come quello dello sport, si può far arrivare a molte persone un importante messaggio culturale e sociale; lo sport diventa un mezzo per veicolare i bisogni culturali e, grazie all’aulico linguaggio poetico, si cerca di nutrire e orientare sempre più persone alla bellezza. La bellezza dello stare insieme, dell’aiutare chi ha bisogno anche nelle sue esigenze primarie.
Grazie a questa collaborazione che sta dando grandi frutti, l’Università Popolare degli Studi di Milano sponsorizza e incentiva la bellezza e la verità, come declamava nei suoi splendidi versi il poeta inglese John Keats.
"Bellezza è verità, verità è bellezza. Questo è tutto ciò che al mondo sapete, e tutto ciò che occorre che sappiate.” -John Keats-